venerdì 11 ottobre 2013

ARNIA BIOLOGICA (per gli apicoltori) Seconda Parte



Il funzionamento dell'arnia sia nel modello a nido stretto che nel modello a diaframma estraibile è abbastanza banale in quanto si può operare in due modi:

1) confinamento della regina su di un foglio cereo nella camera di blocco;
2) confinamento della regina sul favo di covata in cui è stata ritrovata.

Nel primo caso bisogna prendere la regina e farla camminare sul foglio cereo e inserire lo stesso nella camera di blocco. Questo metodo crea meno lavoro nel post-blocco perchè non esiste normalmente covata recettiva che raccoglie la varroa nata nel nido dalla schiusa delle api giovani, in quanto le api se non in presenza di un forte raccolto riescono a costruire il foglio cereo. E' ovvio che la presenza di covata recettiva e opercolata nella camera di blocco se presente andrà eliminata con il fuoco.
Nel secondo caso la covata del favo usato come camera di blocco andrà sempre eliminato con il fuoco perchè possiede covata recettiva.
La durata della clausura è consigliata di almeno 19 gg per poi passare alla gocciolata post-liberazione con Apibioxal al 24 giorni dall'inizio del blocco.

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ARNIA BIOLOGICA (per gli apicoltori) Prima Parte


L'apicoltura biologica è normata dal Regolamento CE n. 834/2007 (Ex Reg. CE 2092/91), tuttavia pur essendoci diversi metodi di contenimento della varroa con prodotti ammessi dal biologico non esiste un'arnia biologica che permetta con facili operazioni di ripulire l'alveare dall'acaro varroa. Tutti ricordano e in alcuni modelli di arnia di vecchio stampo se non opportunamente modificati si vedono ancora i cosiddetti fondi fissi che hanno lasciato spazio sia per coscienza tecnica che sanitaria ai fondi mobili per il conteggio del grado di infestazione da varroa.
Da sempre abbiamo scelto metodi biomeccanici e biologici per contenere la varroa ma le gabbiette per i blocchi di covata non ci hanno mai soddisfatto per le loro dimensioni in quanto troppo piccole per le esigenze di deambulazione delle api regine in quanto abbiamo sempre registrato perdite di regine e problemi di riacettazione post-liberazione nell'ordine del 20-30%.
Proponiamo quindi un'apicoltura biologica con un'arnia biologica che con un semplice diaframma verticale permetta il confinamento della regina in uno spazio separato dalla parte restante del nido in cui nascerà la covata e permetterà alle varroe di essere allo scoperto in fase foretica. Insieme alla funzionalità del blocco si dà alla regina uno spazio congruo alle sue esigenze di benessere animale e una riaccettazione totale alla liberazione dopo i giorni di clausura.
L'arnia biologica è stata studiata in due soluzioni: arnia a nido stretto (8 favi +1, vedi Fig. 5 e Fig. 6) e arnia a 10 favi con diaframma verticale estraibile (vedi Fig. 1-2-3-4).


Fig. 1 Particolare frontale dell'arnia con riduzione della camera di covata

Fig. 2 Particolare del diaframma estraibile e delle guide nel modello a 10 favi

Fig. 3 Dettaglio del diaframma estraibile

Fig. 4 Nido a 8 favi nell'arnia a 10 favi più uno nella posizione di blocco di covata


Fig. 5 Particolare dell'oblò escludiregina interposto tra il nido e la camera di blocco della regina
Fig. 6 Dettaglio del modello a nido stretto 8 favi + 1