ARNIA BIOLOGICA (per gli apicoltori) Prima Parte



L'apicoltura biologica è normata dal Regolamento CE n. 834/2007 (Ex Reg. CE 2092/91), tuttavia pur essendoci diversi metodi di contenimento della varroa con prodotti ammessi dal biologico non esiste un'arnia biologica che permetta con facili operazioni di ripulire l'alveare dall'acaro varroa. Tutti ricordano e in alcuni modelli di arnia di vecchio stampo se non opportunamente modificati si vedono ancora i cosiddetti fondi fissi che hanno lasciato spazio sia per coscienza tecnica che sanitaria ai fondi mobili per il conteggio del grado di infestazione da varroa.
Da sempre abbiamo scelto metodi biomeccanici e biologici per contenere la varroa ma le gabbiette per i blocchi di covata non ci hanno mai soddisfatto per le loro dimensioni in quanto troppo piccole per le esigenze di deambulazione delle api regine in quanto abbiamo sempre registrato perdite di regine e problemi di riacettazione post-liberazione nell'ordine del 20-30%.
Proponiamo quindi un'apicoltura biologica con un'arnia biologica che con un semplice diaframma verticale permetta il confinamento della regina in uno spazio separato dalla parte restante del nido in cui nascerà la covata e permetterà alle varroe di essere allo scoperto in fase foretica. Insieme alla funzionalità del blocco si dà alla regina uno spazio congruo alle sue esigenze di benessere animale e una riaccettazione totale alla liberazione dopo i giorni di clausura.
L'arnia biologica è stata studiata in due soluzioni: arnia a nido stretto (8 favi +1, vedi Fig. 5 e Fig. 6) e arnia a 10 favi con diaframma verticale estraibile (vedi Fig. 1-2-3-4).


Fig. 1 Particolare frontale dell'arnia con riduzione della camera di covata

Fig. 2 Particolare del diaframma estraibile e delle guide nel modello a 10 favi

Fig. 3 Dettaglio del diaframma estraibile

Fig. 4 Nido a 8 favi nell'arnia a 10 favi più uno nella posizione di blocco di covata


Fig. 5 Particolare dell'oblò escludiregina interposto tra il nido e la camera di blocco della regina
Fig. 6 Dettaglio del modello a nido stretto 8 favi + 1 


2 commenti:

  1. Senz'altro una soluzione nettamente migliore delle gabbiette, ma mi sorge un dubbio....con temperature molto basse, il glomere, si forma correttamente?

    Complimenti per la porticina a sollevamento laterale! Davvero un'idea davvero pratica e funzionale.

    Giacomo Bini
    Apicoltura "TESORI DELLE API"
    http://www.tesoridelleapi.it

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    1. L'isolamento della regina sulla parete può essere fatto solo durante il periodo estivo/autunnale perchè gli spostamenti invernali del glomere e la possibilità di costruire favi naturali da parte delle api creerebbero nel primo caso la morte della regina mentre nel secondo la presenza di aree di covata indesiderata le cosiddette "banche di varroa"

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